Il prossimo 3 marzo 2013 entrerà in vigore il Regolamento Europeo n.995/2010, noto come EUTR, acronimo di E.U. Timber Regulation. Il regolamento si applicherà al legno, ma anche a tutti i prodotti da esso derivati, inclusa la carta.
In sostanza, il regolamento vieta alle imprese che introducono in Europa prodotti a base di fibre di legno, l’immissione e il commercio in U.E. di prodotti di origine illegale, obbligandole a istituire un sistema interno di “due diligence”.
Peraltro, questa attività di prevenzione è già svolta, su base volontaria, dall’attuazione della certificazione di catena di custodia (CoC) attuata in conformità a standard quali PEFC e/o FSC.
Occorre segnalare che EUTR, attraverso il Regolamento di Esecuzione (UE) n.607/2012 non qualifica la certificazione di CoC come prova automatica di rispondenza ai requisiti della Regolamento n.995/2010, ma riconosce le certificazioni volontarie “di parte terza”, come una base di partenza per l’implementazione di un sistema di “due diligence” che garantisca la provenienza legale sia del materiale certificato, che del resto delle loro forniture di materia di origine forestale. In sostanza, con un sistema di gestione certificato quale CoC su standard PEFC e/o FSC il rischio è ritenuto trascurabile.
A parere di chi scrive, e con particolare riferimento al tema di EUTR, attualmente gli standard PEFC ed FSC presentano un approccio diverso per quanto concerne i primissimi anelli della catena di custodia, cioè chi utilizza legno proveniente direttamente da foreste; in questi casi, oggi PEFC è probabilmente più vicino allo spirito normativo di EUTR. Al contrario, per quanto attiene utilizzatori di derivati (come carta ecc.), i due sistemi sembrano essere praticamente identici.
Pertanto, anche in relazione alla evoluzione normativa di cui sopra, non sono da escludere revisioni degli standard finalizzate ad un migliore adeguamento degli stessi ai requisiti EUTR. In ogni caso, nei prossimi mesi, si conosceranno i nomi delle organizzazioni di monitoraggio per la verifica della norma in Italia.
Andrea Lenzi