Il giorno 12/03/18 la norma UNI ISO 45001:18 è entrata a far parte del corpo normativo nazionale italiano, dopo la traduzione che ha seguito la pubblicazione dello standard in lingua inglese, del Marzo 2018.
Lo standard rappresenta una novità nel panorama normativo internazionale.
In precedenza, lo standard di riferimento per i sistemi di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro era Ohsas 18001:07.
La sigla identificativa della norma, riportata in precedenza, rende palese un aspetto importante, cioè il non recepimento della norma originaria Uso in ambito EN.
UNI ISO 45001:18 segue (formalmente) la HLS (High Level Structure) varata da Iso con la più diffusa Iso9001 edizione 2015; tuttavia, così come già visto per Iso14o01, anche in questo caso la sezione 8 di Iso9001 è ben più articolata e difficilmente alienabile con la medesima sezione 8 di Iso14001. Basterà dire che il punto 8 di Iso14001 contiene due soli sottoposti, cioè 8.1″pianificazione e controlli operativi” e 8.2″preparazione e risposta alle emergenze”; in 8.1 Iso9001 è perfettamente allineata con Iso14001, ma, già con 8.2 Iso9001 descrive i requisiti dei “processi relativi al cliente”, per poi continuare con 8.3 “progettazione”, 8.4 “approvvigionamento”, 8.5 “Produzione ed erogazione dei servizi”, quindi 8.6 e 8.7.
Qualche disallineamento anche in altri punti, come il 9.1.2, che è la “soddisfazione del cliente” per Iso9001, e la “valutazione della conformità” per Iso14001.
Ciò detto, sarà anche importante capire i tempi di allineamento di altre norme italiane che individuano Ohsas 18001:07 come standard di riferimento. Ci riferiamo, in particolare, all’art.30 del Dlgs.81/08, oppure ai sistemi di facilitazione Inail sia per contributi di implementazione, sia per l’abbattimento delle tariffe.
In merito ai contenuti dello standard, ci preme evidenziare, più che singoli requisiti, la necessità di una maggiore enfasi sulla gestione proattiva della sicurezza, uscendo quindi da una visione molto spesso vincolata agli aspetti di legge.
Da evidenziare anche aspetti particolari relativi alla terminologia: le definizioni di “rischio” e “pericolo” sono da considerare con attenzione, così come le “opportunità”, che vanno ad arricchire la “analisi dei rischi”, già ben nota in ambito Dlgs.81/08
Per valutare progetti di adeguamento al nuovo standard, o per nuovi progetti di implementazione ex novo, scrivetemi a lenzi@studiolenzi.eu