Iso 9001 e Legge 231

Come noto, il decreto legislativo n. 231/01, ha introdotto in Italia un principio rivoluzionario per il nostro diritto penale: in caso di reati commessi nell’ambito di una persona giuridica, ad essa si può trasmettere la responsabilità penale dell’autore del reato.

In pratica, mentre in precedenza solo alle persone potevano essere attribuite responsabilità penali, con la 231 anche alle persone giuridiche possono essere addebitate tali responsabilità. Peraltro, è evidente che tali reponsabilità possono essere poi trasferite, mediante il sistema sanzionatorio previsto, anche alle persone fisiche che detengono la responsabilità delle funzioni interessate dal reato.

E’ quindi fondamentale individuare: criticitàmodalità di gestione, responsabilità, sistema di controllo e documentazione che dia evidenza della gestione attuata.

Chi conosce i sistemi di gestione basati su standard condivisi, ritrova in questi elementi gli aspetti fondamentali dei sistemi già attuati: cambiano gli obiettivi del sistema, ma la logica è molto simile.

In particolare, lo schema UNI EN ISO 9001:08 ben si presta ad una efficace integrazione con il sistema di gestione necessario per la L.231/01.

Ciò consente sia di contenere i costi interni o esterni di attuazione del sistema, sia di evitare inutile ridondanza di documentazione per gli aspetti comuni tra i vari sistemi.

Un interessante documento su questo tema è stato pubblicato da Accredia (ex Sincert) ed è scaricabile al seguente indirizzo:

http://www.accredia.it/UploadDocs/610_Accredia___Relazione_Aprile_2010.pdf

Per informazioni: lenzi@studiolenzi.eu

Andrea Lenzi

Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ha introdotto in Italia un principio rivoluzionario per il
nostro diritto penale: in caso di reati commessi nell’ambito di una persona giuridica, ad essa si può
trasmettere la responsabilità penale dell’autore del reato.
È un nuovo meccanismo che ha scardinato la millenaria regola fondamentale del nostro sistema
penale, secondo cui solo gli essere umani in carne ed ossa possono commettere reati e quindi subire
sanzioni penali.
In particolare, giacché è impossibile arrestare o detenere in carcere una persona giuridica, che
non esiste nella realtà materiale, la legge ha confezionato per gli enti le seguenti pene:

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